Cari amici, nei giorni tragici di attentati e violenze di cui siamo
testimoni smarriti e soffriamo l’*angoscia di popoli in ansia* (Lc) la
liturgia ci riconduce al tempo d’Avvento e ancora ci invita a leggere
dentro noi stessi e le nostre storie di uomini la necessità della
giustizia, il desiderio di una salvezza.Scrive Anna:
Foglia accartocciata
è l’anima mia in un lamento
infinito. Grida amore ancora
il loro sangue e orrore al mondo,
al cielo.
*Saranno segni nel sole,*
*nella luna e angoscia di popoli…*
E Agostino:”…* Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose,
sappiate che il regno di Dio è vicino… *Allora dunque noi sapremo che il
Signore è vicino, quando vedremo compiersi non solo qualcuno ma tutti i
segni predetti. Tra questi c’è il fatto che si vedrà venire il Figlio
dell’uomo che invierà i suoi Angeli a radunare i suoi eletti dalle quattro
parti della terra, cioè da tutta quanta la terra; tutto ciò lo fa per tutta
l’ultima ora, venendo nei suoi membri, come in altrettante nubi o in tutta
la Chiesa ch’è il suo corpo, la quale nel suo insieme è come una gran nube
che produce frutti e cresce nel mondo intero da quando Cristo ha cominciato
a predicare e a proclamare: *Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è
vicino*.”Anche per noi è l’esortazione di Paolo a *progredire *nell’amore per
restare accanto agli scoraggiati, ai disillusi, ai disperati che talvolta
siamo noi, per comunicare con il rispetto, l’affetto e con la vita che la
speranza è possibile, è forza viva che ci viene donata, e passa attraverso
le nostre mani, il nostro essere, per chi ci sta accantoE con Anna:
Fammi amore ancora a respirare
speranza e senza armi nell’ora
più amara come germe in terra
morta fa’ Tu germogliare la vita.
E quando tutto sembra perduto e dà angoscia *“Alzatevi e levate il capo”*
(Lc). *“Vegliate e pregate in ogni momento”* significa per noi rimetterci
in cammino insieme con l’aiuto del Signore, fare della Parola il cuore
della nostra vita nello sguardo di Dio.Buona Domenica
Anna e Marco