La storia, anche quella attuale, è piena di esempi di donne e di madri che con il loro coraggio, dedizione, forza interiore, hanno compiuto autentici prodigi di amore. Una di queste, tra le più conosciute, è Monica, la mamma di S. Agostino. Senza la sua costanza, le sue lacrime, le sue preghiere, la sua passione per il figlio, la Chiesa e l’umanità oggi non avrebbero quel genio e quel santo che è Agostino.
Nata nel 331 in una famiglia profondamente cattolica e andata sposa a Patrizio, che era pagano, Monica si trovò a vivere i problemi e le gioie quotidiane, i momenti più esaltanti e quelli più angoscianti di una donna: l’amore e la maternità (ebbe due figli e una figlia); la “lotta” quotidiana con i figli nel compito sublime e difficile della loro educazione; le infedeltà coniugali del marito, uomo tenero e sensibile, ma volubile e facile all’ira; la fierezza e la preoccupazione per la “carriera” del figlio Agostino; la morte del marito (Patrizio muore nel 371, un anno dopo essersi convertito al cristianesimo); il dovere di sostenere con il suo lavoro la famiglia; gli interrogativi della fede personale e della fede da trasmettere ai propri figli; la constatazione amara del proprio fallimento di mamma cristiana, quando si vede ritornare a casa il figlio Agostino, professore sì, ma che ha rinunciato alla fede cristiana…
Con questa esistenza grandiosa e travagliata Monica è ancora oggi esempio a chi si dibatte in problemi personali, coniugali, familiari e di fede. Mentre da una parte bussa con insistenti preghiere e calde lacrime al cuore di Dio, Monica mette in atto ogni mezzo che gli suggeriscono l’istinto e l’amore materno, per far rinascere in Agostino la fede.
Il momento più bello della sua vita lo vive nella notte del 24 aprile del 387, quando assiste Agostino che riceve il battesimo da S. Ambrogio, a Milano. La sua fede e la sua costanza meritano però da Dio qualcosa di più: Agostino non solo diventa cattolico, ma decide di consacrarsi totalmente a Dio. “Che resto a fare ancora quaggiù? Il Signore mi ha concesso più di quanto gli chiedevo”, mormora Monica estasiata, in un momento di intimo colloquio spirituale con il figlio, affacciati tutti e due ad una finestra di Ostia Tiberina in un lucente tramonto autunnale. Pochi giorni dopo, a 56 anni, la sua vita si spegne al tempo per andare a brillare in cielo.
Mamma-coraggio!