Fino a qui alcuni appunti che permettono di avere un quadro generale del vasto paesaggio della storia dell’Ordine di Sant’Agostino. Tessuta con il materiale di sogni, errori e successi, la sua lettura stimola e interpella. E’ un quadro onorevole ed è uno specchio che riscopre il vero volto degli agostiniani.
Per l’Ordine di S. Agostino, essendo nato per l’annuncio della salvezza di Gesù Cristo, il suo patrimonio più valido sono le persone, particolarmente l’elenco dei santi e beati, dei missionari che hanno trasmesso il vangelo nel tessuto culturale dei destinatari. Uomini e donne innamorati di Dio che non si vergognarono di annunciare il Vangelo. Insieme a loro, i teologi, gli scienziati, gli scrittori, i professori, i parroci, i sarti, i falegnami e le sorelle senza passaporto che hanno viaggiato solo attraverso la geografia dello spirito perché a Dio si accede con l’abito del silenzio. Persone che hanno vissuto al limite dell’eroicità e hanno predicato il Vangelo con intelligenza e sincerità. Evangelizzatori tutti di un pezzo che, lontani dalla routine e dal convenzionalismo, hanno offerto all’umanità la testimonianza della comunità e una chiara predilezione per i poveri e i piccoli.
Celebriamo questa storia, però ci disponiamo anche a continuarla, perché crediamo che l’amore di Dio si estende ad ogni uomo e donna di qualsiasi epoca, anche la presente e la futura. Siamo portatori, testimoni e pedagoghi della spiritualità agostiniana. Il messaggio di Sant’Agostino ha vinto il tempo e arriva alle fibre più intime del cuore umano.
Come a Pentecoste, Maria –del Buon Consiglio, delle Grazie e della Consolazione- ha accompagnato questa nostra storia di vicissitudini e cambiamenti rilevanti, e ci ha ricordato che solo lo Spirito di Dio può rendere feconda la nostra vita. Nessun programma di evangelizzazione può rimpiazzare l’azione dello Spirito.