Messaggio del Priore Generale Rev. P. Alejandro Moral Antón per l’occasione della messa di ringraziamento tenutosi nella Basilica di S. Agostino, in commemorazione al Ven. B. Menochio e le Adoratrici Perpetue del SS.mo Sacramento.
Carissimi Fratelli e Sorelle,
Perché, pochi anni dopo la morte di questo pastore d’anime, di questo fedelissimo della Chiesa e del ministero petrino, di questo innamorato della vita religiosa agostiniana, si è sentito il bisogno di aprirne il processo, e continuarlo malgrado le grandi difficoltà di quel secolo lungo che fu l’Ottocento, carico di eventi che hanno cambiato il volto della Chiesa e della società?.
La risposta sta nel messaggio che la vita del Ven. Menochio ci trasmette. Amico di un altro grande agostiniano, il B. Stefano Bellesini, ambedue sono per l’Ordine un faro di speranza nel secolo di una società scombussolata e di una Chiesa in ricerca della propria identità evangelica. Nelle vita del Menochio, tutti – dico tutti: laici, religiosi, pastori d’anime – possiamo trovare delle ispirazioni per la nostra vita cristiana. Con questa convinzione vorrei fare una proposta, con la speranze di ottenere maggior frutti da questa causa, sperando anche di vedere presto il Menochio beatificato.
Oggi, come allora, gli organismi vicini al Santo Padre e ai pastori delle chiese hanno una grande missione di servizio. La presenza del Menochio nella corte pontificia e nella curia dell’epoca era un segno profetico: il suo abito agostiniano semplice e povero era segno di un uomo che ha fatto del vivere l’amore di Dio e del prossimo come l’”ante omnia” della sua esistenza terrena. Credo che non si potrà mai parlare delle riforme delle strutture della Chiesa se prima non si riforma il cuore. Per questa ragione, proporrei il Ven. Menochio come modello di questa riforma evangelica, tanto desiderata e molte volte proposta dal Papa Francesco. Se la sua figura fosse più “di casa” in questi ambienti, sicuramente il suo esempio di pastore santo attirerebbe i cuori alla vera e primaria vocazione di questi organismi ecclesiali.
Dobbiamo ringraziare i grandi propulsori di questa causa che non hanno lasciato che la memoria di questo nostro santo confratello andasse perduta.
Ringrazio anche le Adoratrici perpetue del SS.mo Sacramento, che in qualche modo sono gli eredi di quella sapienza del Menochio che ha saputo unire carisma di adorazione e di comunità in una bella fondazione dove la comunione si fa all’altare e si vive nella vita comune.
Conclude con un augurio preso dalla penna del Ven. Menochio: Procuriamo assecondare le mire del Buon Padre della misericordia, che in tutte le maniere ci vuol salvi, e però, disponendo così mirabilmente ci chiama a più fedele corrispondenza, ad una più umile sottomissione in tutto alla sua Ss.ma Volontà.
Invochiamo la misericordia di Dio sapendo che lui, Padre compassionevole, ascolta sempre le nostre suppliche e perdona i nostri peccati.
Roma, 30 settembre 2014
P. Alejandro Moral
Priore generale OSA