Rev.mo P. Priore Generale, Rev.mo P. Priore Provinciale, Rev. mi e carissimi Membri del Tribunale Ecclesiastico di Roma, Sig. Postulatore, Fratelli tutti Agostiniani; Fratelli, amici e devoti di M. Giuseppa, Fratelli tutti delle Comunità.
Oggi siamo stati radunati dall’ Amore infinito di Dio in questo meraviglioso tempio tanto caro alla Spiritualità e all’Ordine Agostiniano, per due motivi:
Il primo è l’avvenimento odierno: la S. Chiesa che è in Roma ha concluso solennemente il suo studio sulla vita e le virtù della prima discepola e Cofondatrice delle Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento: Madre Giuseppa dei Sacri Cuori.
Il secondo: è l’avvenimento storico: 200 anni or sono (1814) il S. Padre Pio VII ha voluto donare al nascente Ordine dell’Adorazione, come legittimo Superiore, il suo uomo di fiducia: Mons. Menocchio, suo Confessore. Con Lui le Adoratrici di tutti i tempi sono state innestate nel glorioso albero agostiniano.
Dopo due secoli precisi, la Sua presenza , come Priore Generale, ci rassicura che il nostro S. Ordine non ha camminato invano, ma è rimasto fedele alle Sue origini: Regola Agostiniana e Adorazione ininterrotta dell’Eucaristia, “segno di unione e vincolo di carità”.
Rev.mo Padre Priore Generale, mentre Lei ci conferma nella nostra spiritualità, l’Ordine delle Adoratrici, rappresentate dalle tre su quattro Presidenti Federali, La Madre Rosa Margherita della Federazione messicana dello Spirito Santo, la Madre M. Daniela della Federazione Italian e da me che Le parlo. A nome di tutte Le esprimiamo la gratitudine e la volontà di proseguire su questa strada.
Sono qui presenti, insieme alla mia Federazione, anche la Madre Araceli Priora della Comunità di Nuevo Laredo Messico e la Madre Alma Rut membro del Consiglio Federale della Federazione dello Spirito Santo e Madre Maestra nella Sua Comunità di San Francisco California.
In questo clima di gratitudine desideriamo esprimere il nostro sincero “grazie” al P. Priore Provinciale, P. Luciano De Michieli, per la sua sempre sollecita vicinanza;
ma con lui, anche il P. Giuseppe Pagano, che con discreta attenzione ci ha fatto riscoprire, in vari modi, le nostre radici Agostiniane.
2 secoli fa, il Ven. Mons. Menocchio avviò con la sua saggezza e santità la piccola barca delle prime Monache.
Dopo 200 anni, quella barca è diventata una grande nave, che attraversa il mare del mondo, pronte ad andare dove il Signore e la Chiesa richiede. Come allora il motore di questa nave resta la Regola Agostiniana; l’anima è l’Eucaristia celebrata e Adorata.
Una vera Adoratrice non dice “grazie” con la sola voce, ma lo accompagna sempre con il silenzio e la lode dell’Adorazione.
Da oggi, lo dico anche a nome delle Rev.me Madre Rosa Margherita e Madre Daniela e della Federazione che loro rappresentano, saremo sempre unite all’intero Ordine Agostiniano. Nella Perpetua Adorazione. Ci senta sempre vicine, soprattutto quando il mare minaccia tempesta.
Affinché si realizzi il nostro motto della Fondazione
SIA DA TUTTI CONOSCIUTO, ADORATO E LODATO IN OGNI MOMENTO, GESU’ NEL SS. SACRAMENTO.: