All’interno della Missione Popolare nella Parrocchia Agostiniana di Santa Rita di Torbellamonaca (Roma), “annunciata” dalla Famiglia Agostiniana, abbiamo avuto la gioia di avere un gruppo di amici delle parrocchie di Figline Valdarno e Incisa Valdarno, che hanno concluso la giornata dedicata alla famiglia. Con lo spettacolo Il perfetto canto che comprendeva recitazione, canto e danza, ci hanno trasmesso un messaggio che partiva dal disagio della tossicodipendenza con relativa morte di un amico che fa interrogare altri due amici che pian piano in se stessi e nella Parola di Dio trovano la forza di reagire. Ma c’è anche un modo diverso di vivere l’amicizia, non più quella che porta alla morte ma alla vita. All’interno del dialogo di questi amici emergono nuovi valori che possono rendere possibile la sincerità, il perdono, la fiducia… Tutti valori indispensabili per costruire la vita di coppia e di famiglia.
Ma cosa è Il perfetto canto? È il Magnificat della Vergine, quel Magnificat che diventa il frutto di un “Sì”, il sì dell’Annunciazione e il sì sotto la croce! Da questo sì nasce la comunità, la famiglia.
Il dono dello Spirito apre il cuore all’accoglienza dell’altro e dà la forza al giovane, afflitto per la morte dell’amico, di riprendere la chitarra e comporre una nuova canzone, la canzone del discepolo che dice il suo sì e sa riconoscere il volto, le mani, lo sguardo di Gesù che è attento al povero e chiama il discepolo a fare lo stesso!
Tanti contenuti per la riflessione e la condivisione offerti ad una Parrocchia di periferia come Santa Rita di Torbellamonaca che ogni giorno vive con fede, carità e speranza le sfide dell’emarginazione e della dipendenza.
Questo messaggio del canto del Magnificat stimolerà maggiormente a portare la gioia nella prossima settimana di Missione Popolare.
Molti sono stati i parrocchiani che hanno partecipato allo spettacolo e che hanno potuto ascoltare il suo messaggio. Gli stessi parrocchiani hanno offerto ai nostri artisti una stupenda accoglienza che è diventata subito un segno concreto delle mani del Cristo che da una parte si aprono agli altri per accoglierli e dall’altra vanno al cuore per sentire l’amore del Cristo e dei fratelli.