Uscito il nuovo numero di In Comunione, notiziario della Provincia Agostiniana d’Italia. Pubblichiamo integralmente gli articoli dedicati al viaggio del Consiglio nel Vicariato di Apurimac. In Comunione è disponibile in download anche in versione PDF.
Il Consiglio nel Vicariato di Apurimac
Come riferito nel numero scorso, il consiglio al completo si è recato per due settimane nel vicariato di Apurimac, dedicando la prima settimana al Capitolo Vicariale Ordinario, tenutosi a Cusco e presieduto dal rev.mo P. Generale fr.Robert Prevost, e la seconda visitando i luoghi della missione in Apurimac: il P. Provinciale insieme a P. Giuseppe sono andati ad Antabamba, P. Bernardino con P. Pasquale a Cotabamba, P. Gabriele e P. Francesco Maria a Chuquibambilla. In questo numero, vogliamo presentare un sintetico resoconto della visita.
[Tratto da In Comunione – N 1-13 / Gennaio 2013]
Resoconti dal Capitolo Vicariale Ordinario
P. Robert Francis Prevost, 7 gennaio 2013
“Questo è il primo capitolo ordinario dell’Ordine durante questo Anno della Fede”: sono le parole che il Padre Generale ha rivolto ai Capitolari nel Discorso di Apertura. E proprio per questo ha voluto sottolineare l’importanza che “i partecipanti sono chiamati ad iniziare proprio dall’esperienza della fede, dalla convinzione che Cristo è il centro della nostra vita e noi siamo qui perché è Cristo che ci ha chiamati”. La vita di un Vicariato si inserisce all’interno della vita di un intero Ordine che si sta preparando a celebrare il Capitolo Ordinario e lo sta facendo chiedendo a tutti i membri e le comunità dell’Ordine una loro riflessione su alcuni temi, come p.e. sull’importanza di promuovere l’unità e la condivisione dei beni.
Sulla vita del Vicariato, il Priore Generale ha voluto sottolineare alcuni punti: 1. La gioia che tutto il Consiglio Provinciale fosse presente per il Capitolo del Vicariato, per la prima volta nella storia della missione dell’Ordine in Apurimac. E questo certamente “accrescerà la relazione, la conoscenza tra i membri del Vicariato e la Provincia e i vincoli di fraternità e di appoggio tra le due circoscrizioni”; 2. “Per la prima volta abbiamo un Vicario peruviano, nella persona del P. Lizardo Estrada. Sono in verità tempi di transizione ed è importante contare sull’impegno di tutti”; 3. “Quando parliamo del futuro del Vicariato, è importante prendere coscienza che la missione è qui, nella Prelatura di Chuquibambilla e in Cusco, ma è anche da coltivare il nostro senso di appartenenza all’Ordine”. E per questo il Padre Generale ha ricordato che tra il materiale di lavoro, c’era anche una proposta sulla creazione di una nuova Provincia nel Perù, tra i tre Vicariati di Iquitos, Chulucanas e Apurimac. “Una unione dei tre vicariati, che lavorano insieme da anni, soprattutto nella formazione iniziale, potrebbe creare la possibilità di una nuova voce, una nuova testimonianza più chiara e più efficace nella Chiesa nel Perù”.
Relazione sullo stato del Vicariato
P. Giacomo Bonaita, Vicario uscente – 7 gennaio 2013
Il Padre Vicario uscente ha iniziato la sua Relazione, sottolineando l’importanza della Vita Comunitaria per la nostra vita e ha detto che le comunità in questo ultimo quadriennio hanno cercato di vivere questo aspetto e si è fermato su alcuni punti: a. L’importanza di continuare a lavorare su questa dimensione, senza dimenticare che la prima testimonianza e il primo lavoro pastorale, noi li realizziamo attraverso la vita comune; b. Attenzione al voto di povertà, soprattutto all’uso del denaro e precisione nel rendere conto; c. Attenzione, come ci dice la Regola alle cose comuni.
In questi ultimi quattro anni, è stata data molta cura alla formazione permanente che si è svolta tra gli Agostiniani del Perù. Il servizio apostolico è stato favorito maggiormente dalle comunicazioni stradali che sono migliorate. “Il problema vocazionale è stato ed è la prima preoccupazione del Vicariato. Come sappiamo, i nostri filosofi e teologi vivono il loro periodo di formazione insieme agli altri professi di Chulucanas e Iquitos nella casa di formazione di Trujillo… In quanto al nostro Seminario di Cusco il problema si presenta pieno di incertezze perché ogni anno il numero diminuisce… Credo che sia urgente riprogrammare una adeguata e effettiva animazione vocazionale con un piano di animazione vocazionale”.
A livello economico, siamo ancora lontani da una autonomia completa del Vicariato e chissà se un giorno… per questo bisogna cercare iniziative locali per raggiungere una migliore gestione economica e non essere totalmente dipendenti”.
Messa allo Spirito Santo
Mons. Domenico Berni – 7 gen
Mons. Berni, ha iniziato la sua omelia, sottolineando il fatto che “una buona conduzione di una Comunità religiosa, non è solo compito di un superiore, ma tutti sono chiamati a collaborare, ovunque la Provvidenza o l’Obbedienza li assegna, senza ricerca di prestigio, invidie, sospetti o favoritismi”. Anche il vescovo si è soffermato a parlare della fede nella vita sacerdotale, insistendo sulla necessità dell’essere testimoni e che “la gente, a partire dai più semplici, ha un dono speciale nel captare se siamo semplici attori o testimoni convinti di quello che facciamo o predichiamo”.
Dal discorso del Nuovo Vicario
P. Lizardo Estrada Herrera – 8 gennaio 2013
Il nuovo Vicario ha espresso il suo ringraziamento per la presenza dell’intero Consiglio della Provincia Agostiniana d’Italia, come segno del desiderio di continuare ad appoggiare la vita del Vicariato. E poi ha continuato: “Nella mia visita alle Comunità e nel dialogo che ho avuto con i confratelli, ho visto alcune urgenze e ho preso nota di alcuni suggerimenti”: 1. Abbiamo bisogno di rinnovarci in tutti gli aspetti della nostra vita…una buona amministrazione dei nostri beni, la cura delle cose che la Comunità ci ha affidato, il miglioramento delle nostre case; 2. La necessità di un piano di pastorale giovanile-vocazionale; 3. Dobbiamo cercare di essere comunità dove viviamo da amici, uniti, fraterni, ospitali…; 4. Creare un programma comune per le parrocchie agostiniane; 5. Abbiamo il Centro Santa Rita, con il Policlinico e la Scuola. Spero che queste due realtà, entro alcuni anni, possano aiutarci economicamente a sostenere i nostri lavori sociali in Apurimac.
Messa per le vocazioni
Omelia del P. Generale – 8 gen
Il Padre Generale, riprendendo l’omelia di Mons. Berni, ha sottolineato il fatto che il mondo ha bisogna di testimoni credibili. E anche “per avere nelle nostre comunità nuove vocazioni, è fondamentale che noi siamo testimoni credibili; che il nostro modo di vivere sia vita autentica di uomini consacrati, fedeli alla nostra vita di preghiera; che siamo nel mondo la presenza del Cristo misericordioso… segni di speranza nel mondo. La nostra vita come agostiniani deve essere il riflesso di uno stile di vita che non vuole stare a lato dei ricchi e dei potenti, ma che vuole stare vicino ai più poveri e ai più piccoli… La decisione di aprire la missione in Apurimac fu coraggiosa, profetica, riflesso della stessa convinzione di Cristo che ama con tanta generosità, non guardando alle cose con la logica umana, ma agendo con il grande amore di Dio per il suo popolo”. Il Padre Generale ha sottolineato che anche nei periodi più difficili, gli Agostiniani hanno fatto la scelta di rimanere, per essere quella presenza di Cristo, della sua compassione e del suo amore per le tante persone che vivono senza speranza e senza futuro.
Durante la Messa il Padre Generale ha affiliato all’Ordine la Signora Anna Maria Carminelli, come ringraziamento per il suo servizio offerto al Vicariato in questi ultimi anni, in particolare ora nella Casa Anziani di Cotabambas.
Intervento del Vescovo
Mons.Domenico Berni 8 gen
E’ stato offerto uno spazio al Mons Domenico Berni, il quale ha voluto offrire alcuni consigli per aiutare un cammino del Vicariato e della Prelatura:
1. Importanza di comunicare con il Vescovo; 2. Non dimenticare che il Vicariato è stato creato in funzione di un miglior servizio alla Prelatura che è stata affidata alla cura degli Agostiniani; 3. Coltivare le buone relazioni con gli altri sacerdoti diocesani, con le religiose che lavorano nella Prelatura e soprattutto con le Madri Verbo y Victima; 4. Che si consulti previamente il Vescovo prima di presentare i parroci; suggerimento di riaprire la Parrocchia di Progreso.
Centro S. Rita
Al Capitolo è stata presentata anche una relazione sul Centro di Santa Rita. Nasce il 28 giugno del 2006 come Policlinico. In questi ultimi anni si è ampliato e strutturato ed è stato realizzato dall’Associazione Apurimac ONLUS di Italia e riconosciuta come ENIEX dal Governo Peruviano, in collaborazione con il “Vicariato Regionale dell’Ordine di S. Agostino di Apurimac” e ha come fini fondamentali: 1. La cooperazione alla sviluppo civile, sociale, sanitario, economico e religioso ed è punto di riferimento per le persone più bisognose delle Province Alte di Apurimac che costituiscono la Prelatura di Chuquibambilla, Cusco e sue Province; b. Lo sviluppo delle tradizioni religiose, culturali e popolari del Dipartimento di Apurimac e Cusco; c. La attività in Apurimac e Cusco di Volontariato e di Servizio Civile, sia peruviano che straniero, è una espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, con finalità culturali, sociali, sanitari e civili. Come obiettivi abbiamo programmi sanitari, sociali, alimentari.
Il CENTRO SANTA RITA comprende il Policlinico “Lucia Vannucci Maiani” (era il nome della mamma del Dr. Maiani, principale finanziatore del progetto), proprietà del Vicariato e in “comodato” all’Associazione Apurimac perché si occupi della sua direzione e amministrazione. Il “Colegio San Agustìn de Hipona”, scuola privata che sarà attiva dal marzo 2013 con i Primi Cinque Gradi della Primaria.
Intervento di Michele Mattioli, segretario Centro S.Rita 8 gen
Nel suo intervento Michele, dell’Associazione Apurimac, ha sottolineato il doveroso rigore amministrativo nella gestione dei Progetti perché questi hanno finalità bene precise. “Le dinamiche tecniche e i tempi di presentazione a volte sono molto rapidi e non c’è tempo per un dialogo e confronto tra l’Associazione Apurimac e la controparte locale”.
Dopo questo intervento il Padre Generale ha proposto la possibilità di organizzare una settimana di formazione per tutto il Vicariato, con il fine che tutti possano conoscere bene il funzionamento del Centro Santa Rita.
Per la crescita delle comunità
Al n. 20 degli Atti Capitolari si menziona il processo agostiniano di «conoscersi, accettarsi e superarsi». Questo “programma”, offre delle indicazioni ben precise per la crescita della comunità.
Verso una nuova Provincia peruviana
I Padri Capitolari si sono espressi favorevolmente sulla proposta, ribadita dal P. Generale “sul pensiero dei Confratelli circa la possibilità di iniziare un processo verso la formazione di una futura e nuova Provincia nel Perù”. È stato preparato e approvato, a larga maggioranza, un testo al riguardo, che elenca benefici e limiti della proposta e suggerisce un sondaggio tra i Confratelli peruviani del Vicariato.
Rappresentanti OALA e al Capitolo Generale
P. Julio Astete, ha fatto una relazione strorica sul Progetto di Rinnovamento in America Latina e ha presentato il Progetto OALA fino al 2021. Tutti i partecipanti poi hanno firmato la gigantografia del logo del Progetto e il tutto si è concluso con la preghiera per la rivitalizzazione dell’Ordine in America Latina.
Poi, lo stesso P. Julio è stato nominato Delegato OALA del nostro Vicariato.
A seguire, altra votazione: il Capitolo decide che a rappresentare il Vicariato nel Capitolo Generale, sarà il Vicario stesso. La norma sarà aggiunta negli statuti.
«Aldea de los Ancianos “Hector Salimbeni”»
Nata da un sogno di P. Ettore Salimbeni e a lui dedicata, la “aldea” (cioè Villaggio) degli anziani è un luogo che offre accoglienza e dignità ai tanti anziani della parrocchia di Cotabambas, che vi trovano fraternità, compagnia, un pasto caldo e sostegno nelle prime necessità.
Sorta grazie alla provvidenza di tanti “A.P.E.” (vale a dire “Amici Padre Ettore”), sostenuta da mons. Berni e realizzata da Annamaria Carminelli (la volontaria di Riano che durante il capitolo è stata affiliata all’Ordine dal P. Generale) oggi è considerata parte del Centro Santa Rita e opera sociale del Vicariato.
Cassa dei poveri “Paolo Baffi”
La finalità di questa “Cassa” non è per il sostentamento delle famiglie, ma per creare un “attività che genera entrate”, evitando l’aiuto esistenziale e dare importanza al valore della parola. La Giunta Direttiva dell’Associazione Apurímac d’Italia ha trasferito al Vicariato la proprietà della “Cassa”, che attualmente è di 426.775,64 Soles.
I prestiti danno valore alla personalità-responsabilità umana. Ci sono prestiti individuali e associativi che vanno dai 200 fino a 5.000 e più Soles, con un interesse del 2%. Il progetto deve essere “produttivo” e “approvato” dalla Caritas.
Usufruiscono della “Cassa” i “campesinos”, non gli impresari o commercianti o chi ha dei negozi produttivi.
Delibere capitolari
- Il «Centro Santa Rita» è una associazione civile senza fini di lucro; essa è opera della Chiesa Cattolica per la promozione umana. Ne fanno parte il Policlinico “Lucia Venerini Maiani”; il Collegio “San Agustin”, la Aldea degli anziani “Hector Salimbeni”.
- Il Progetto economico del Vicariato sia potenziato e migliorato secondo criteri di continuità e sostenibilità
- Il consiglio Vicariale rediga uno statuto per il complesso di Cusco.
- Si conferisce mandato al Vicario e suo consiglio di ottenere la proprietà della casa Esther di Tambobamba e di definirne la finalità.
- La Cassa dei Poveri “Paolo Baffi” è riconosciuta come un bene del Vicariato.
- Si costituisca una equipe di Pastorale Giovanile Vocazionale, guidata da un coordinatore che non abbia incarichi incompatibili con tale compito e sostenuta da un fondo economico.
- Tale equipe sia costituita dal coordinatore e dai religiosi che si dedicano alla Pastorale Giovanile in ciascuna parrocchia.
- Il Piano di Pastorale Giovanile redatto dalla precedente commissione nel settembre 2011 sia applicato per essere valutato nel Capitolo Intermedio.
- I Religiosi del Vicariato si impegnino nel lavoro vocazionale, offrendo accoglienza e disponibilità ai giovani che presentino inquietudine e propensione vocazionale per la vita religiosa e sacerdotale.
- Con questi giovani si organizzino incontri in cui abbiano la possibilità di fare esperienza in una comunità del Vicariato, prima della settimana vocazionale.
- Dopo la settimana vocazionale, l’Equipe di Pastorale Giovanile vocazionale, in coordinamento con la commissione per la Formazione, prosegua nel seguire il cammino dei giovani ad essa partecipanti.
- Si dia la possibilità a qualche religioso di prepararsi ad essere formatore.
- Il vicario con il suo consiglio elabori un programma di accompagnamento per chi trascorre l’anno di pastorale nel Vicariato.
- I sacerdoti e religiosi di voti solenni abbiano incontri specifici di formazione e di accompagnamento per i primi cinque anni.
- Esercizi e ritiri spirituali, si svolgano possibilmente fuori delle nostre case, così da favorire il silenzio ed il necessario raccoglimento.
- Si suggerisce di uniformare il modo di pregare la Liturgia delle Ore elaborando una piccola guida unica per tutto il Vicariato.
- Si elabori un’agenda calendario che riporti feste agostiniane, compleanni, anniversari ecc.
- Si dia concreto avvio alla Biblioteca del Vicariato, incaricando come bibliotecario un frate della comunità di Cusco.
- Si costruisca una cappella funebre dietro la Chiesa Santa Rita di Cusco.
- Al fine di creare un clima di fiducia reciproca, di dialogo e di perdono tra i membri di ogni comunità, si adotti il processo agostiniano di «conoscersi, accettarsi, superarsi».
- Si stabilisca un giorno settimanale riservato alla comunità
- Nelle parrocchie affidare al Vicariato si lavori nel campo della Pastorale Giovanile Vocazionale in armonia con la spiritualità agostiniana.
- Ove possibile, si promuovano nelle nostre parrocchie le Fraternità Agostiniane Secolari.
- Avendo ascoltato il Vescovo della Prelatura, il Capitolo ha valutato conveniente riaprire una comunità in Progreso.
- La Commissione di Cultura, Giustizia e Pace del Vicariato lavori in stretta collaborazione con il segretariato OALA, tenendo conto dei nuovi problemi del nostro tempo.
- Circa i confini della Parrocchia Santa Rita di Cusco, non avendo ricevuto alcuna risposta da parte dell’Arcidiocesi, il Capitolo considera annullata la proposizione n.7 del Capitolo Intermedio.
- Si uniformi la pastorale delle Parrocchie agostiniane, al fine di favorire un lavoro comunitario, applicando il Piano Pastorale N.I.P. Siano organizzati a tal fine corsi di formazione per tutto il vicariato.
Prime decisioni del Consiglio Vicariale
Nomine e composizione delle case
CUSCO: CONVENTO SEMINARIO “Fray Diego Ortíz”
P. Lizardo Estrada Herrera, Priore
P. Venturo Miranda Ayoso, Parroco e Vic. Priore
P. Raponi Domenico, Vic. Parroco
P. Raúl Estrada Herrera, Formatore
P. Julio Astete Valenzuela
fr. Fernando Giangiacomi, Economo
Fr. Flavio Ferro Saya; Fr. Ismael Melendez Farfán
CHUQUIBAMBILLA: Parrocchia “Exaltación de la S. Cruz”
P. Sergio, Priore e Parroco
P. Beltrán Achulli, Vic. Parroco e Vic. Priore
P. Santiago Bonaita, Economo
P. Ivo Ricotta, Sacrista
Fr. Alfredo Zamora, Anno Pastorale
PROGRESO: Parrocchia “Señor de la Exaltación”
P. Giovanni Boffelli, Prior y Parroco
P. Guido Molina Letona, Vic. Parroco
Fr. Clemente Surihuaylla, Economo
P. Cristian Hervé
TAMBOBAMBA: “Virgen Asunta”
P. Vicente Valenzuela, Priore e Parroco
P. Romano Capobianchi, Vic. Priore
P. Marco Di Benedetto
Fr. Camilio Ancasi Luza, Economo
Fr. Emilio Vargas Bejarano, Past. Giov.
COTABAMBAS: “San Agustín”
P. Mario Sannino, Prior e parroco
P. Beltrán Condori Nina, Vicario prroco
P. Alexander Escobar Farfán, Economo
Fr. Jesús Manuel – Anno Pastorale
Diaconato di Emilio Vargas Bejarano
Fr. Emilio sarà ordinato diacono nella parrocchia di Chuquibambilla il prossimo 18 aprile. Auguri a lui e rallegramenti a tutto il vicariato per questo evento.
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Da In Comunione – N 1-13 / Gennaio 2013
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