“Il 15 giugno del presente anno, il Santo Padre Francesco, conforme alla mia lettera di rinuncia inviata anteriormente e secondo le disposizioni del CC 401 §1, ha accettato la mia rinuncia come Vescovo della Prelatura di Chuquibambilla (Perù), con la formula nunc pro tunc. Un abbraccio a tutti e con la mia benedizione”.
Con queste parole, il nostro confratello Mons. Domenico Berni ci ha comunicato la conclusione del suo servizio prezioso nella nostra Prelatura di Chuquibambilla. Mons. Berni, solo qualche mese fa ha celebrato le sue nozze d’argento episcopali. Fu consacrato il 10 settembre 1989 nella Basilica di S. Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, tanto cara a noi agostiniani perché si custodiscono in essa i resti mortali perché si custodiscono in essa i resti mortali del nostro Santo Padre Agostino. Venticinque anni, senza contare quelli trascorsi anteriormente come Parroco di Antabamba dal lontano 1971, al servizio del gregge di Cristo che vive negli sperduti villaggi delle tre Province Alte di Apurimac (Antabamba, Grau e Cotabambas) che costituiscono la Prelatura di Chuquibambilla, creata dal Papa Paolo VI il 26 di aprile del 1968.
Aveva scelto come motto del suo stemma episcopale, le parole del Salmo 23 che parla del Buon Pastore che accompagna le sue pecore ad acque tranquille, a pascoli verdi.
Se primaria e costante è stata la sua opera di evangelizzazione, maestro e guida, non meno significativa è stata la parallela opera di promozione umana integrale, che da sempre, è stato ed è il binomio inscindibile della nostra presenza in Apurimac. Soprattutto dopo la ristrutturazione della “Caritas” Diocesana, affidata al lavoro professionale di Laici esperti e coscienti del ruolo di questa istituzione per lo sviluppo dei popoli da parte della Chiesa, la costruzione della nuova sede nella città di Cusco per essere a disposizione di tutta la Prelatura, incisiva e saggia è stata l’opera del Vescovo attraverso il supporto di esperi collaboratori.