La storia del Convento di Santo Spirito è la storia della presenza dell’Ordine degli Agostiniani nella città di Firenze. L’Ordine venne istituito con due Bolle papali del 16 dicembre 1243 di Papa Innocenzo IV, con le quali il Pontefice invitò le varie comunità eremitiche presenti in Toscana a unirsi in un unico Ordine, sotto una regola ispirata agli insegnamenti di Sant’Agostino. Insediatosi alla metà del Duecento nell’area dove sorge l’attuale basilica, l’Ordine iniziò la costruzione della basilica brunelleschiana nel 1444. Il grave incendio che nel 1471 colpì il convento, causando la perdita di molte opere e codici dell’originaria chiesa medioevale, diede ulteriore impulso alla costruzione della basilica che venne consacrata nel 1481. Il complesso, pur attraverso varie vicissitudini, rimase unito fino alla soppressione napoleonica del 1808, con conseguente acquisizione dei beni da parte dello Stato francese. Con la restaurazione post-napoleonica, venne ricostituito il Granducato di Toscana e il Granduca Ferdinando III vi fece ritorno nel 1814. Il 4 novembre 1815 la Commissione costituita per la restituzione dei conventi soppressi agli Ordini proprietari, stipulò la convenzione che ripristinava 77 conventi, tra cui quello di Santo Spirito, cui venivano restituiti, ma solo in parte, i beni sottratti. Non tutto il complesso conventuale di Santo Spirito, infatti, venne restituito. Parte del convento, già trasformato in caserma militare dopo la soppressione, fu conservato al Granducato e definitivamente sottratto agli Agostiniani. Si tratta oltretutto della porzione maggiore del convento, costituita dall’intero chiostro grande – detto anche Chiostro dell’Ammannati, comprendente anche la Cappella Corsini – e del piano superiore del Chiostro c.d. ‘Dei Morti’, il cui solo porticato e giardino inferiore ed i locali che vi si affacciano vennero affidati nuovamente all’Ordine. Un complesso conventuale che – per struttura architettonica, caratterizzata da due chiostri affiancati di eguali dimensioni – non aveva eguali in Firenze, venne così definitivamente separato e smembrato in due entità distinte, di cui solo una minima parte venne restituita all’Ordine che lo aveva realizzato. Successivamente, il neo-costituito Regno d’Italia intervenne nuovamente per espropriare i beni ecclesiastici. Con il Regio Decreto 7 luglio 1866 n. 3036 quel poco che era stato restituito agli Agostiniani del Convento di Santo Spirito venne ancora una volta sottratto, per esser poi riconsegnato all’Ordine, ma soltanto in comodato, dal Comune di Firenze, che lo aveva ricevuto in concessione dallo Stato Italiano. La parte maggiore, già trasformata in caserma, rimase invece di proprietà dello Stato che vi istituì, con R.D. del 13 novembre 1870, il Distretto Militare di Firenze, denominandola Caserma Francesco Ferrucci.
L’Università di Villanova è un Istituto Universitario privato di confessione cristiana cattolica romana. Fu fondata dall’Ordine degli Agostiniani nel 1842 a Villanova, nei pressi di Filadelfia, nello Stato della Pennsylvania (USA). Importante istituto di istruzione superiore, l’Università di Villanova offre, oltre agli insegnamenti universitari radicati nell’ambito delle arti liberali, un impegno condiviso per gli ideali agostiniani ed una comunità dedita al servizio agli altri. Ci sono più di 10.000 studenti universitari e laureati nei sei college dell’Università: il College of Liberal Arts and Sciences, la Villanova School of Business, il College of Engineering, il College of Nursing, la Villanova University Charles Widger School of Law e Il College of Professional Studies.
Oggi la Provincia Toscana dell’Ordine degli Agostiniani eremitani e l’Università Agostiniana di Villanova hanno unito i loro sforzi ed i loro comuni principi per proporre un progetto che – nel pieno rispetto dei diritti di proprietà dello Stato Italiano – intende restituire unità al complesso conventuale di Santo Spirito e della Basilica brunelleschiana, separato e smembrato in altre epoche, dominate da sterili contrapposizioni ideologiche.
La Basilica di Santo Spirito, tramite la Provincia Toscana dell’Ordine degli Agostiniani, intende proporre alle Autorità preposte dello Stato Italiano di consentirle la conduzione in concessione della Ex Caserma Ferrucci, in via di dismissione da parte dell’Amministrazione militare, per restituire l’intero Monastero di Santo Spirito all’uso agostiniano. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo centro educativo, comprensivo di aule e sale destinante all’insegnamento ed allo studio, biblioteche, laboratori per diverse arti, servizi utili per il quartiere di Santo Spirito e l’intera città di Firenze. Consentendo altresì, ove fosse necessario, che una parte del complesso rimanga riservata alle necessità dell’Amministrazione militare. Si intende destinare il complesso alla frequentazione da parte degli studenti, aprendolo peraltro anche e soprattutto alla fruizione da parte di tutta la cittadinanza – da cui la maggior parte di esso è stato inopinatamente escluso – attraverso uno sforzo di collaborazione gestito dalla Comunità agostiniana con finanziamenti, supporto e coinvolgimento dell’Università di Villanova. Questa partnership prevede l’iniziale coinvolgimento dell’Università di Villanova con l’intenzione di aprirsi in futuro anche ad altre università, scuole e organizzazioni agostiniane.
La Basilica di Santo Spirito vuol permettere al Monastero di Santo Spirito di sopravvivere e continuare la propria missione educativa, svolta fin dagli inizi del XIV secolo e che ha visto, tra i propri frequentatori, anche il giovanissimo Michelangelo. L’Università di Villanova intende utilizzare questa partnership per avvicinarsi alle proprie radici agostiniane e sviluppare programmi e partenariati per consentire agli studenti e ai docenti di Villanova di studiare, insegnare e condurre ricerche a Firenze.
L’utilizzo che si intende fare dell’Ex Caserma Ferrucci è pienamente compatibile con lo Strumento urbanistico generale del Comune di Firenze e con la relativa scheda del Piano Operativo Comunale. I locali della Ex Caserma verrebbero ristrutturati per il loro recupero funzionale, mantenendo tuttavia inalterato il loro stato conservativo monumentale, evitando qualsiasi intervento che possa costituire lesione alla struttura, agli elementi del decoro architettonico, mantenendo l’intervento entro i limiti del risanamento conservativo, in stretta collaborazione con la Soprintendenza per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze.
Questa partnership è anche in linea con i valori e gli obiettivi del Piano strategico 2020-2030 di Villanova: Rooted. Restless.
La Basilica di Santo Spirito e l’Università di Villanova, mantenendo ovviamente la proprietà del complesso allo Stato, desiderano riportare il Monastero di Santo Spirito ad essere retto dall’Ordine agostiniano per rispettare e ripristinare la sua storia, che è anche una parte fondamentale della storia di Firenze.
Per presentare pubblicamente il proprio progetto, la Provincia Toscana dell’Ordine degli Agostiniani invita tutta la cittadinanza alla
ASSEMBLEA PUBBLICA
che si terrà sul sagrato della Basilica di S. Spirito il 25 MAGGIO 2024, alle ore 21,00.
Interverranno:
Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto
Giovanni Cipriani, storico
Fabio Baronti, Compagnia delle Seggiole
Lorenzo Calvani, avvocato e storico
Marisa Marmaioli, scrittrice, figlia di Rodolfo Marma
Jaked Sparacino, studente USA
Animazione musicale: Coro Animae Voces diretto da Jong Ah, Emanuele Farruggio chitarra classica
Modera la serata Gianni Bianco, giornalista, Rai 3
Tutta la cittadinanza è invitata. L’ingresso è libero.