Lucia Fiorucci, operatrice pastorale della parrocchia di S.Agostino di Gubbio, è stata insignita il 21 maggio nella Basilica di Santa Rita a Cascia del “Riconoscimento Internazionale Santa Rita 2015”. Istituito nel 1988 dal Comune e dal Monastero di Cascia, uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali del suo genere, il Riconoscimento Internazionale Santa Rita ha come scopo quello di mostrare al mondo l’operato delle donne che vivono secondo quei valori che contraddistinsero l’esistenza di Rita: il perdono e l’amore. Sono le donne di Rita. Donne che si sono distinte per la forza del perdono o per avere vissuto come una missione l’impegno in difesa della dignità dei diritti e dei doveri dell’uomo. Per il 2015 è stata scelta Lucia insieme ad altre 3 donne (Claudia Francardi, Madre Agnese Grasso per le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto e Franca Pergher): a motivare questa scelta della commissione composta dal Comune di Cascia, dalla Famiglia Agostiniana locale e dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, c’è il suo vissuto, quello di una donna che ha trasformato la sofferenza per la morte della figlia Elisabetta, vittima di un incidente stradale, in speranza per altre vite, attraverso azioni concrete, come la donazione degli organi della giovane, le opere solidali portate avanti con l’Associazione “EL.BA. onlus”, l’abbandono a Dio nel dolore causatole da un cancro al seno. “I pellegrinaggi a Santa Rita mi riempiono, spingendomi a rivolgere il mio sguardo verso il Signore e ad essere disponibile verso le necessità altrui, – dice Lucia in una intervista sulla rivista del Santuario “Dalle Api alle Rose” – offrendo sorrisi a quanti nella vita non hanno avuto che difficoltà e sofferenze. Ho sentito l’affetto dei padri agostiniani di Gubbio e di tutte le altre persone della parrocchia”.