PELLEGRINAGGIO GIUBILARE della FRATERNITA’ AGOSTINIANA dell’ADDOLORATA
nella CATTEDRALE A CONVERSANO
Mercoledì 24 febbraio la Fraternità Agostiniana dell’Addolorata ha fatto l’esperienza di un pellegrinaggio per attraversare insieme la Porta Santa in quest’Anno Giubilare della Misericordia. Il cammino è iniziato già nel pullman partito nel pomeriggio da Largo S. Agostino per giungere a destinazione dopo mezz’ora circa in pieno centro storico nelle vicinanze del castello. A piedi il gruppo si è recato nel salone adiacente la cattedrale accolto dal parroco, don Felice, che ha introdotto il tempo dedicato alla riflessione (poco meno di un paio di ore) richiamando alla mente le motivazioni dell’istituzione dell’Anno Santo Straordinario della Misericordia e le modalità per viverlo al meglio. Ne è seguito un dialogo di chiarificazione ed approfondimento con beneficio spirituale per tutte. Dalla vicina chiesetta di S. Benedetto è iniziato il rito dell’avvicinamento alla Porta Santa percorrendo cantando il breve tratto per giungere alla cattedrale. Dopo l’appropriata preghiera tutti sono entrati ordinatamente all’interno baciando gli stipiti della Porta. E’ seguita la S. Messa concelebrata dal Parroco don Felice e da P. Ermanno. Al termine rientro a Noicàttaro con serena letizia e pace interiore intorno alle ore 20.
Solenni Quarant’ore nella chiesa della Lama
Come accennato nell’ articolo dedicato all’argomento, a Noicàttaro è sempre viva e molto sentita la tradizione delle Quarant’ore durante la Quaresima con turnazione consolidata. Nella chiesa della Lama sono state celebrate nei giorni 6,7,e 8 marzo. Al termine della Messa Domenicale delle ore 11 c’è stata l’Esposizione del Santissimo Sacramento sull’altare maggiore adeguatamente ornata di tovaglie, fiori e luci. Con la recita delle lodi da parte della comunità religiosa insieme al popolo, è iniziata l’adorazione spontanea da parte di tanti fedeli fino al termine dell’Adorazione Comunitaria della sera che è culminata con la Benedizione Eucaristica. Significativa è stata la presenza costante e adorante dei confratelli della Passione che si sono alternati due alla volta secondo un turno prestabilito. Nel pomeriggio, tutte le confraternite di Noicàttaro sono venute processionalmente e si sono trattenuti in adorazione sotto la guida del diacono permanente, don Arcangelo, in rappresentanza del parroco della chiesa madre, don Vito Campanelli. Nei due giorni successivi l’Esposizione è avvenuta al termine della Messa feriale delle 7 ed è durata ininterrottamente fino alla sera con l’Adorazione Comunitaria e la Benedizione Eucaristica. Nei due giorni la presenza assidua dinanzi al Santissimo è stata assicurata dalle consorelle della Fraternità Agostiniana dell’Addolorata, che due alla volta si sono alternate con turni di un’ora. Tanti fedeli naturalmente si sono avvicendati nell’adorazione spontanea. Tre i momenti di preghiera comunitaria: la recita delle Lodi subito dopo l’esposizione; la recita dell’ufficio delle letture e dell’ora media alle 12,30 e l’ ora di Adorazione Comunitaria alle 17,30 culminante con la Benedizione Eucaristica. La sera dell’ultimo giorno, l’ 8 marzo, la Benedizione Eucaristica è stata preceduta dalla processione attraverso gli ampi spazi del cortile dell’istituto S. Agostino con la partecipazione al completo dei confratelli della Passione e delle consorelle della fraternità dell’Addolorata, unitamente a tanto popolo.
Via crucis verso il cimitero
La tradizionale Via Crucis che viene celebrata ogni anno in una delle domeniche della Quaresima, partendo dalla chiesa della Lama fino al cimitero, quest’anno è stata impedita dall’inclemenza del tempo. Non è stata però abolita. Si è svolta ugualmente negli spazi dell’ istituto. C’è stata la partecipazione di una parte de confratelli (Il resto si è aggregato alle altre confraternite per la visita alla parrocchia della Madonna del Soccorso, nella quale c’era il turno delle Quarant’ore), tutta la fraternità agostiniana dell’Addolorata e molti fedeli. Partita dall’interno della chiesa con le prime stazioni intorno ad essa, è rientrata nel convento e, dopo aver fatto quattro stazioni nel chiostro, si è immessa nel giardini dell’Istituto per il resto delle stazioni terminando il cammino con la quindicesima stazione (quella della resurrezione) presso la statua bronzea di S. Agostino. Per la cronaca, subito dopo è venuta la pioggia, ma ormai si poteva rientrare all’interno.