Cari amici,
le letture della III Domenica di Quaresima si inquadrano ancora nel tema dell’alleanza, il Signore è l’unico Dio e chiede al suo popolo di corrispondere al suo patto d’amore con un atteggiamento interiore di fedeltà e giustizia. Il passo del Vangelo di Giovanni ci propone un Cristo forte che scaccia i venditori dal tempio di Gerusalemme e, con autorità di maestro, riporta al culto vero di Dio che si consuma nella sua persona, nel ”tempio del suo corpo”. . Il Signore Gesù riporta all’interiorità di ogni uomo il rapporto vero con Dio, ci mette di fronte al pericolo di fare mercato del tempio, della casa, di noi stessi e non invece apertura, offerta, affidamento, contemplazione.
Scrive Agostino:” Ecco, quel tempio era soltanto una figura, e tuttavia da esso il Signore cacciò fuori tutti quelli che erano andati a fare i loro interessi, come ad un mercato… Chi sono, quelli che nel tempio vendono? Sono coloro che nella Chiesa cercano i propri interessi e non quelli di Gesù Cristo…
E chi è divorato dallo zelo per la casa di Dio? Colui che quando vede che qualcosa non va, si sforza di correggerla, cerca di rimediarvi, non si dà pace: se non trova rimedio, sopporta e geme… Ti divori, dunque, lo zelo per la casa di Dio. Ogni cristiano sia divorato dallo zelo per la casa di Dio, per quella casa di Dio di cui egli fa parte… voi conoscete in concreto le occasioni che Dio vi offre, come si serve di voi per aprire la porta alla sua parola…”
E con Michele:
“Vieni ancora da me, sciogli la pena
ora che qualcosa sta cambiando
e accompagnato da un vento silenzioso
che odora di fiume e d’acqua
pare accogliere la terra il nuovo sole
e nel moto incostante della brezza
rimaniamo sorpresi dalla vita…
Ma bello è questo impeto d’ali,
più prezioso dell’oro, più dolce del miele”
Buona Domenica
Anna e Marco