Cari amici,
Giovanni ci insegna nell’attesa una via di purificazione, io vi ho battezzato con acqua, per avvicinarci a Dio e annuncia il Dio che viene a noi in Cristo Gesù che ci battezzerà, ci immergerà nello Spirito, ridandoci la vita. Egli ci è Padre, anche quando non sappiamo o non possiamo credere, anche quando pensiamo di bastare a tutto, e viene incontro con la sua tenerezza alla nostra fragilità, con la sua forza alla nostra debolezza perché i dimenticati siano amati e abbiano sostegno, perché i forti operino nell’amore e nella giustizia.
Scrive Anna:
“…fiochi lampioni
specchiano pozzanghere ai miei passi
buche di pianto, fatiche e silenzi,
incolmabili se Tu non fossi
nel nostro sangue, nelle mie ossa…”
e
“sento che Tu sei punta viva, voce
che consola, inquieta, innamora.”
Agostino commenta così il brano del Vangelo:
“Vi furono dei profeti prima di Giovanni, e molti, e grandi, e santi, degni di Dio, pieni di Dio, che preannunziavano il Salvatore, testimoni della verità. Nondimeno, di nessuno di loro si poté dire quel che fu detto di Giovanni: Tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni Battista. A che mira una tale grandezza inviata a precedere il Grande? Alla testimonianza di una profonda umiltà… Giovanni poté vederlo, lo conobbe, gli rese testimonianza. Si abbassò davanti al potente, così che, dal potente, l’umile venisse esaltato”
Il Signore colma le nostre divisioni, acquieta le nostre angosce se solo sappiamo guardare al di là dei nostri conflitti, delle nostre chiusure, delle vicende piccole o grandi, felici o senza speranza della nostra vita, e vogliamo alimentare dentro di noi la fiducia. Il tempo di Dio si compie oggi per noi in ogni atto d’amore, in ogni scelta di giustizia e di fedeltà, in ogni desiderio di Lui, in ogni preghiera, nella speranza di nuovi cieli e terra nuova… nella pace (Pt)
Buona Domenica
Anna e Marco